Serata di assoluto prestigio per Mille Miglia Design Experience, contest realizzato in collaborazione con 1000 Miglia S.r.l, che ha coinvolto oltre 80 giovani Designer spingendoli a liberare la propria creatività per progettare la Mille Miglia del Terzo Millennio.
In occasione del giro di boa a Roma della Mille Miglia 2013, venerdì 17 maggio, i vincitori hanno ricevuto il meritato premio davanti al numeroso pubblico che, dopo aver assaporato l’eleganza del Ferrari Tribute, attendeva a Castel Sant’Angelo l’arrivo della prima vettura storica partecipante alla Corsa più Bella del Mondo.
Tutti i progetti di ogni singola categoria, disegni a mano libera, disegni digitali / 3D e modelli fisici in scala, si sono distinti per creatività, originalità e tecnica di realizzazione, mettendo in difficoltà la giuria impegnata nella valutazione.
Ataman Ozolcer è stato il vincitore della categoria disegni a mano libera. Con il suo progetto di una nuova Alfa Romeo, ispirata all’Alfa 6C, ha cercato di trasmettere i valori di un'auto storica trasportandoli in uno stile più moderno, con la particolare capote e diversi elementi in pelle.
Pierpaolo Lazzarini, primo classificato della categoria disegni digitali / 3D, ha ideato un'auto chiamata Nuvola, che prende forma dal corpo di un cigno e con le sue linee continue e retro futuristiche omaggia Nuvolari, l'uomo al volante più veloce di sempre.
Una piccola auto cittadina è la proposta per Mille Miglia Design Experience di Fabiano Nobili, primo classificato della categoria modelli fisici in scala. Il giovane designer ha catturato uno dei valori fondamentali della Mille Miglia, la particolare capacità di adeguarsi ai tempi aprendo la sua gara a tutte le auto di serie, anche le più piccole come la Balilla e la Topolino.
Oltre ai progetti premiati, tutti gli elaborati creati per Mille Miglia Design Experience sono stati esposti nello stand dedicato, allestito proprio nel giorno della premiazione all’interno del Villaggio Sponsor, catturando così l’attenzione del pubblico che si è complimentato con i giovani designer per l’entusiasmo e la passione che ogni singolo disegno riusciva a trasmettere.