Girava senza la targa anteriore, sequestrata la Ferrari di Fisichella.
ROMA (13 novembre) - Giancarlo Fisichella è rimasto a piedi, il pilota di Formula 1 non potrà guidare la Ferrari per tre mesi: niente paura, non è a rischio il mondiale. La Ferrari che il campione non potrà toccare è la sua auto privata. Da due giorni la fuoriserie del collaudatore, e terzo pilota della Ferrari, è sotto sequestro amministrativo. I carabinieri motociclisti del Nucleo radiomobile l’hanno sequestrata perché non aveva la targa anteriore.
Due giorni fa, a piazza del Popolo, una Ferrari bianca F142 viene fermata dalla pattuglia del radiomobile, l’auto non ha la targa davanti e i militari chiedono le generalità al guidatore. «Sono un amico d’infanzia di Giancarlo Fisichella - dice l’uomo - e questa macchina è sua». Il pilota si trova ad Abu Dhabi per i mondiali di Formula 1, e l’amico spiega ai carabinieri che ogni volta che Fisichella sta lontano da Roma per un po’, lui si prende cura delle sue macchine. «Un’auto come la Ferrari non può restare in garage per troppo tempo - dice l’amico del pilota - e io gliela faccio camminare, Giancarlo si fida della mia guida e mi ha chiesto questa cortesia».
Ora la macchina è in garage e dovrà restarci per tre mesi. Dall’agosto scorso, con l’inasprimento delle norme per la sicurezza stradale, per determinati tipi di infrazioni oltre alla multa, è previsto anche il sequestro amministrativo del mezzo.
Ad avere un auto di lusso senza la targa davanti non è solo Fisichella, da ottobre a oggi i carabinieri hanno sequestrato sei macchine per lo stesso motivo: Lamborghini, Porsche e Ferrari. E questo accade perché il supporto per la targa anteriore imbruttisce la linea della fuoriserie e le case costruttrici non lo prevedono.
«Macchine come le Ferrari o le Lamborghini - spiegano gli investigatori - sono auto che vanno soprattutto al mercato estero, dove non c’è l’obbligo di mettere entrambe le targhe. Ecco perché il supporto non è previsto. Da noi funziona che il proprietario dell’auto deve preoccuparsi di far fissare anche la targa anteriore, ma sembra che questo non accada.
Sono molte le persone che preferiscono non bucare la carrozzeria perché la macchina si deprezza automaticamente».«Abbiamo scoperto - continuano gli investigatori - sono auto che vanno che i proprietari di queste macchine, al momento dell’acquisto dicono al titolare dell’autosalone che a far mettere la targa preferiscono pensarci loro, ma in realtà poi sono in molti quelli che non lo fanno. Prima dell’inasprimento delle norme sulla sicurezza stradale per un’infrazione del genere si pagava solo la multa di 78 euro, e chi non voleva rovinare la carrozzeria di una macchina che costa centinaia di migliaia di euro, certo non si faceva impressionare dalla multa. Ora le cose sono cambiate, la sanzione prevede anche il sequestro dell’auto e probabilmente questo sarà un forte deterrente».
PORACCI, camminano meno delle nostre e sono arischio sequestro....