Iscritto il: dom ott 05, 2008 10:00 pm Messaggi: 3419
05/01/2010 – Il miracolo di ingegneria è compiuto: a Dubai oltre 800 metri di acciaio, vetro e cemento - visibili da ben 95 Km di distanza - diventano realtà conquistando il guinness dei primati. Ufficialmente inaugurato ieri sera, nel giorno del quarto anniversario della ascesa al trono dello sceicco Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, il Burj Dubai strappa il record al Taipei 101 di Taiwan (508 m) diventando il grattacielo più alto al mondo. Firmato dagli architetti dello studio di Chicago SOM - Skidmore, Owings & Merrill LLP e promosso dal colosso immobiliare Emaar, il progetto record è riuscito a resistere anche alla recente bolla immobiliare-finanziaria che ha avuto come epicentro proprio la capitale degli Emirati Arabi. Una serata di grande festa, celebrata con spettacolari fuochi d’artificio e proiezioni laser, e seguita in diretta da circa 2 milioni di spettatori.
La “torre del deserto” vanta misure sconcertanti: 160 piani per 828 metri di altezza (se si include la guglia), con una superficie di 334mila metri quadrati e 58 ascensori che viaggiano ad una velocità di 10 metri al secondo. All’interno trovano spazio uffici, centri commerciali ed appartamenti di lusso, nonché il primo Armani Hotel al mondo (dal 37° al 45° piano) con 160 stanze e 3mila mq di sale conferenze e spazi per eventi. L’Hotel Armani aprirà ufficialmente il 18 marzo prossimo. Un belvedere al 124° piano, la piattaforma di osservazione più elevata sino ad ora realizzata, offre una spettacolare vista di Dubai a 360 gradi. L’ambizioso progetto – al quale hanno lavorato oltre 380 ingegneri – è stato costruito in cinque anni ed ha comportato una spesa di oltre 4 miliardi di dollari. Sono stati impiegati circa 45mila metri cubi di calcestruzzo, 330mila tonnellate di cemento e 31400mila tonnellate di acciaio. Il design strutturale a nido d’ape, con molti elementi di rinforzo simili a quelli della struttura dei velivoli, è stato realizzato con ben 430mila mq di pareti, pari ad una superficie doppia rispetto a quella dei solai.
Di chiara ispirazione islamica, la geometria del Burj Dubai ricorda il fiore del deserto, tipico della regione. La torre si compone di tre elementi in vetro e calcestruzzo che si sviluppano attorno ad un nucleo centrale salendo verso il cielo come scalini. Un arretramento su ciascun elemento snellisce il corpo dell’edificio man mano che questo continua la sua ascesa nello skyline. Giunto all’estremità, il cuore della torre emerge come uno stelo d’erba. La base particolarmente larga della torre – a forma di Y – consente di ridurre l’impatto delle correnti d’aria dovute ai vortici che spesso nascono nelle zone più alte dei grattacieli. “Il sistema strutturale – spiega Bill Baker dello studio SOM – può essere definito un nucleo di sostegno a sei lati in cui ciascuna ala, con il suo nucleo in cemento altamente performante e le colonne perimetrali, sostiene le altre”.
_________________ Discoragno, Club GTR Italia Founder!
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