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 Oggetto del messaggio: Skyline GTR - La storia
MessaggioInviato: gio ago 20, 2009 6:39 pm 
Patente B
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Iscritto il: dom nov 02, 2008 11:00 pm
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In accordo con Discoragno,inserisco anche qui nel forum questa nota che ho pubblicato nel mio facebook....buona lettura:


La Nissan Skyline GT-R è un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica nipponica Nissan Motor (ora gruppo Renault) in cui è raccolta tutta l'esperienza maturata dalla stessa nell'ambito delle corse. Fa parte della serie Skyline, nome utilizzato dalla Nissan sin dal 1957 e comprendente vari tipi di automobile di classe "media".

Le GT-R, ad eccezione della R35, sono classiche coupé due porte derivate dalla Skyline sedan di serie.


Quattro sono i principali modelli, elencati in ordine di produzione:

* Skyline GTR R32(prodotta dal 1989 al 1994)
* Skyline GTR R33(prodotta dal 1994 al 1998)
* Skyline GTR R34(prodotta dal 1998 al 2002)
* Skyline GTR R34(prodotta dal 1999 al 2002)
* GTR R35(prodotta dal 2007)

La Skyline GTR 34 [modifica]

Il motore che equipaggia la 34, l' RB26DETT, sei cilindri in linea di 2568 cc sovralimentato mediante l'ausilio di due turbocompressori a geometria variabile, riesce a erogare oltre 300 cavalli sebbene un accordo tra le case automobilistiche giapponesi vieti di superare quota 280. L'auto è inoltre dotata sia di una complessa trazione integrale che si adatta ad ogni tipo di strada e che permette anche alle ruote posteriori di sterzare di pochi gradi (quattro ruote sterzanti, una soluzione tecnica derivata dalle corse rally), sia di un avanzato sistema di controllo elettronico della trazione, conosciuto con l'acronimo di Attesa-Ets (Advanced Total Traction Engineering System for All: Electroni Torque Split).

Della R34 abbiamo inoltre le versioni M-Spec Nur, V spec, V spec 2, V spec N1 e le rarissime Z-tune, elaborate dagli stessi ingegneri della Nismo e prodotte in soli 20 esemplari con un costo di elaborazione pari a 30.000 euro ed un aumento di potenza che supera i 500 CV. Vi sono altre GT-R (R34) modificate da Nismo (Nissan motorsports international) prima della Z-tune. Del 1999 è la R-tune (450 CV).
Una GTR 34 della Polizia

La GTT34(o GTS) è l'unico modello a montare il propulsore "Neo Turbo 2500""(6 cilindri in linea, 2500 cc, single turbo) ed è a trazione posteriore, a differenza delle GT-R che sono 4WD.

La velocità massima dichiarata dalla casa è 265km/h autolimitata a 250 km /h e l'accelerazione da 0 a 100km/h è di 4.9 secondi. Unica pecca, se la si può definire tale, è che le Skyline sono disponibili solamente con guida a destra in quanto commercializzate solo per il Giappone.

Tra l'altro, nel paese del sol levante, alcuni esemplari di questo modello sportivo sono stati forniti in dotazione anche alle forze di Polizia.

Da più di 10 anni la Skyline è impiegata anche nelle corse automobilistiche, tra i principali team che l'hanno utilizzata vi sono Calsonic, Pennzoil e Zexel.

La Skyline nei media [modifica]

* La Nissan Skyline GTR 33 compare nel film "The Fast and the Furious";
* La Nissan Skyline GTR 34 viene usata nella parte iniziale di "2 Fast 2 Furious" da Bryan O'Conner;
* Più volte ne "Detective Conan" compaiono delle Nissan Skyline R34;
* La Nissan Skyline GTR compare anche in popolari manga giapponesi come Initial D e Wangan Midnight
* La Nissan Skyline GTR compare in numerosi videogame come quelli della serie "Need for Speed" (ad eccezione di Most Wanted) e in Gran Turismo 4, dove si possono trovare tutte le versioni delle Skyline, da quelle più vecchie a quelle più attuali (fino al 2005) e si possono anche trovare anche alcune versioni elaborate delle case di tuning più famose come NISMO, Amuse, ecc..
* La Nissan Skyline GTR compare nell'ultimo capitolo della serie The Fast And The Furious - Solo parti originali, come auto scelta da Brian O'Conner (Paul Walker)

CORREVA L’ANNO 1969
La prima “GT-R” compare nel 1969 come evoluzione sportiva della berlina a quattro porte Skyline C10, già sul mercato dal 1957 e prodotta originariamente dalla casa Prince e successivamente dalla Nissan-Datsun, dopo che le due società si fusero nel 1966. La Skyline, prodotta negli anni in versione berlina, coupè e anche station wagon, e la sua declinazione sportiva GT-R vivranno in parallelo per gran parte della loro storia.
Le linee di questa prima generazione sono piuttosto squadrate, e la vettura è priva di tutti gli equipaggiamenti superflui al fine di ridurne il peso. Il motore era un 2 litri di cilindrata, 6 cilindri in linea e 24 valvole, capace di 160 CV a 7000 giri/min e 118 Nm di coppia; la trazione era sulle ruote posteriori, attraverso un cambio manuale a 5 marce. Nel 1971 debuttò la versione coupè, dal passo più corto e carreggiate allargate, per una guida più sportiva. La berlina raccolse 33 vittorie, e la coupè allungò la serie a 55 (di cui 49 consecutive!), ottenute in varie competizioni fino al 1972, molte delle quali contro le migliori sportive europee, che posero le basi per la nascita della leggenda della GT-R.

NON C’E’ DUE SENZA TRE
Nel 1972 debutta la seconda generazione, la C110, disponibile da subito in versione coupè dal sapore fastback e 4 porte. Tecnicamente non differente dal modello precedente, ebbe scarsa fortuna: solo 197 esemplari costruiti e nessuno esportato, anche a causa della grave crisi energetica degli anni Settanta che spinse molti automobilisti verso auto più parche ed economiche, non ebbe neanche una versione da gara.

La Skyline GT-R cadde in un lungo oblio: per la terza generazione si dovette aspettare fino al 1989. Il braccio sportivo della Nissan, la Nismo (acronimo di Nissan Motorsport), necessitava di una vettura più performante della Skyline GTS-R derivata dalla versione R31 del 1986 per affrontare il Campionato Giapponese Turismo Gruppo A. Nacque così la versione R32, motore 6 cilindri in linea 2.6 sovralimentato con due turbocompressori ceramici e molte altre raffinatezze come le quattro ruote motrici e sterzanti e le sospensioni a bracci indipendenti. Il propulsore, siglato RB26DETT, aveva potenza limitata a 280 CV e 368 Nm di coppia, secondo un “gentlemen’s agreement” ancora in vigore tra i Costruttori giapponesi che limita la potenza massima delle auto di serie, ma da alcune prove al banco risultò una potenza di 320 CV. In effetti, il motore era progettato per gestire una potenza di 500 CV in versione da gara, poi imbavagliati da restrizioni all’aspirazione, allo scarico, e tramite la centralina. Per gli amanti del tuning, bastava togliere un adesivo giallo dalla centralina per godere di tutta la spinta del turbo! Così, la GT-R schizzava da 0 a 100 km/h in 4,7 secondi e copriva i 400 m in 12,8 s.
Le quattro ruote sterzanti adottavano il sistema Super HICAS (High Capacity Active Steering), evoluzione dell’HICAS che debuttò sul modello R31: le ruote posteriori venivano sterzate attraverso motori elettrici (che sostituiscono gli attuatori idraulici della prima versione), sia in fase che in controfase (al massimo di 1 grado) con le ruote anteriori, per migliorare la maneggevolezza. Tuttavia, tale sistema era considerato un ostacolo per le competizioni in quanto, pur essendo un aiuto per i piloti meno esperti, poteva rendere il retrotreno instabile nelle curve affrontate ad alta velocità: per questo motivo, erano disponibili kit per annullare l’effetto sterzante, rendendo la guida al limite più prevedibile.
La trazione integrale era gestita dal sistema ATTESA-ETS (Advanced Total Traction Engineering System for All – Electronic Torque Split), che si avvaleva di due sensori di accelerazione – laterale e longitudinale - per trasferire fino al 50% della coppia alle ruote anteriori tramite un differenziale a slittamento controllato: si diceva che la R32 poteva essere commutata da trazione integrale a trazione posteriore semplicemente rimuovendo un fusibile. La massa era di 1430 kg.
Obiettivo della Nissan nel progettare la GT-R era la Porsche 959. Durante il periodo di sviluppo, il tempo record del circuito del Nurburgring era di 8’45’’: la GT-R fece 8’20’’.
La «R32» vinse tutte e 29 le gare del Campionato Turismo Giapponese (JTCC) tra il 1989 e il 1993; in Australia, unico mercato di esportazione, prese parte all’annuale gara di 1000 km sul circuito di Bathurst vincendola nel 1991 e 1992 (malgrado la zavorra e una valvola pop-off sul turbo), meritandosi il nome del più celebre mostro giapponese, Godzilla.
Di questo modello furono costruite varie versioni speciali per l’omologazione ai diversi campionati cui partecipava, e celebrative delle tante vittorie, per un totale di circa 3.500 vetture su oltre 40.000 R32 GT-R vendute.

DICA “TRENTATRE”
Nel 1995 debutta la quarta generazione, la R33, per replicare i successi dell’ormai “venerata” R32. Dal punto di vista tecnico cambia poco rispetto alla diretta progenitrice: il solito 6 cilindri 2.6 litri RB26DETT spinto fino a 305 CV (ma il valore dichiarato era sempre di 280 CV), sistema a quattro ruote motrici ATTESA-ETS Pro ulteriormente evoluto, e un pizzico di Europa grazie all’adozione delle pinze freni Brembo. La versione V-spec (Victory Specification) era più leggera di 10 kg, aveva un assetto più basso, un differenziale posteriore a slittamento controllato e un ABS a 4 canali indipendenti. Un modello ad edizione limitata fu creato nel 1996, chiamato Nismo 400R, con il motore maggiorato a 2.8 litri da 400 CV, capace di spingerla fino a 320 km/h: sul Nurburgring, ancora una volta banco di prova, scese sotto gli 8’. Per celebrare i 40 anni della Nissan, nel 1998 fu introdotta una rarissima versione 4 porte della GT-R.

GT-R34: L’ULTIMA SKYLINE
La GT-R riappare nel 1999 con la versione R34: miglioramenti al gruppo del turbocompressore spingeranno il motore ad erogare 332 CV veri. Rispetto alle generazioni precedenti, è evidente la maggiore cura riposta nella definizione dell’aerodinamica: la R-34 ha una grande e vistoso alettone posteriore a due elementi regolabile nell’inclinazione, spoiler integrati nei paraurti, minigonne laterali e soprattutto un fondo vettura carenato con un estrattore di flusso posteriore per creare un effetto suolo. All’interno, spicca il display multifunzione capace di comunicare un gran numero di informazioni, come la pressione di sovralimentazione, apertura dell’acceleratore, temperatura di acqua, olio e gas di scarico, e tempo sul giro.
Anche per questo modello, la Nissan produce un gran numero di versioni speciali e celebrative. la N1, con turbine in acciaio anzichè ceramiche e montate su cuscinetti a sfera, la Nür - chiaro riferimento al circuito del Nürburgring – evoluzione dell’N1 ma spinta fino a 350 CV (allestimento fornito in dotazione anche alla polizia giapponese) ed infine la rarissima - 20 esemplari - ed eccezionale NISMO Z-tune del 2003, con motore portato a 2.8 e capace di erogare 500 CV a 9000 giri/min e 540 Nm. Per la sua realizzazione, la Nismo selezionò 20 GT-R V-spec con al massimo 30.000 km e le spogliò completamente per un profondo tuning. Praticamente fatta a mano e con tanto carbonio, la Z-tune era rivista nelle sospensioni (fornite dalla Sachs e completamente regolabili), nella trasmissione, nel motore e nel telaio, attingendo il meglio dell’esperienza Nissan nelle corse. La Nismo dichiarava un tempo di accelerazione sui 400 m in 10,6 s, facendone la più scattante vettura di serie al mondo. Sarà l’ultima GT-R a portare il nome Skyline: la successiva generazione, quella dei nostri giorni, pur mantenendo la piattaforma Skyline, sarà un veicolo completamente nuovo. Questa nuova supercar, chiamata semplicemente Nissan GT-R ha debuttato al Salone di Tokio del 2007 è sarà la prima GT-R nata nell’epoca Renault e ad essere commercializzata in tutto il mondo.

VOGLIA DI GT-R “MONDIALE”
E giungiamo alla sesta generazione, quella attuale che per l'occasione "perde" il nome "Skyline" chiamandosi solo GT-R: preceduta da una GT-R Proto nel 2005 che aveva destato un forte interesse e aspettative tra i cultori del mito Godzilla, l’ultima supercar Nissan si distacca decisamente, sia a livello estetico che meccanico, dalle progenitrici. Non più derivata, come detto, dalla berlina Skyline, ha una linea molto muscolosa, squadrata ed aggressiva, sottolineata dalle grandi ruote da 20 pollici: lo stesso designer, ha affermato di essersi ispirato al robot giapponese Gundam. Unico legame con il passato, i quattro grandi gruppi ottici posteriori.
Il motore, siglato VR38DETT, deriva da quello della 350Z, ed è un V6 3.8 biturbo, capace di 480 CV e 588 Nm, accoppiato ad un cambio a sei marce con comandi al volante a doppia frizione posizionato al retrotreno. La Nissan dichiara per la GT-R una accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,8 secondi e una velocità massima di 310 km/h. La trazione resta integrale, vengono abbandonate le quattro ruote sterzanti, ma compare un sistema di controllo dinamico del veicolo che permette di scegliere fra tre diversi settaggi delle sospensioni, del cambio e dell’erogazione del motore, per passare dalla guida di tutti i giorni a quella in pista. Il telaio, nonostante il massiccio uso di alluminio, segna sulla bilancia una massa non indifferente di 1740 kg. L’abitacolo è per quattro posti; troviamo di nuovo uno scenografico display mutlifunzione (progettato in collaborazione con i realizzatori di videogiochi per Playstation) capace di fornire dati e grafici su una gran quantità di parametri.
Forse anche questa GT-R avrà una sua versione V-spec, potenziata fino a 550 CV e alleggerita di 150 kg.
Anche per l’ultima GT-R è prevista una versione destinata alle corse: si chiamerà GT-R GT500 e parteciperà al campionato giapponese Super GT Series del 2008, con l’obiettivo di rinverdire i fasti delle vecchie e gloriose GT-R.

REGINA DEL DRIFTING
La specialità di guida - nata in Giappone caratterizzata dal percorrere le curve in sovrasterzo e a ruote fumanti - comparsa in tanti videogiochi (Gran Turismo), nei film (The Fast and the Furious) e anche nei fumetti giapponesi manga, la Nissan Skyline GT-R è stata una supercar dalle grandi qualità, dalla tecnica innovativa, affascinante e veloce. E’ stata ed è tuttora una delle vetture preferite dai tuner più estremi: fate un giro in internet e troverete elaborazioni fino ad oltre 1000 CV! La famosa trasimissione della BBC Top Gear l’ha definita come l’unica vera supercar giapponese. Se la Nissan l’avesse prodotta anche con guida a sinistra, avrebbe probabilmente raggiunto una noterietà pari a quella di tante concorrenti europee ed americane, considerando anche un prezzo sempre molto allettante: in Europa, il panorama delle supercar sarebbe stato molto diverso.
A noi, resta il rimpianto, lungo quasi quarant’anni, di non aver potuto veder correre la Nissan Skyline GT-R sulle nostre strade. Speriamo di recuperare il tempo perso entro breve grazie alla nuova GT-R!

FONTE:WIKIPEDIA / OMNIAUTO


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 Oggetto del messaggio: Re: Skyline GTR - La storia
MessaggioInviato: mer ott 21, 2009 5:09 pm 
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Iscritto il: dom ott 05, 2008 10:00 pm
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News: Storia di un mito globale: Nissan Skyline GT-R

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Anche se l’ultima nata punta a rimarcare una svolta significativa, nelle sue vene scorre lo stesso sangue corsaiolo delle antenate costruite per le competizioni.

Per gli appassionati di tutto il mondo la Skyline GT-R è un’icona. Eppure, al di fuori del Giappone la sportiva Nissan non c’è mai andata, se escludiamo qualche esemplare arrivato in Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda per affinità di guida a destra. Uno dei motivi di tanta adorazione, probabilmente risiede proprio nel fatto che la Skyline è sempre risultata irraggiungibile.
Noi europei la conosciamo soltanto grazie alla PlayStation, smanettando con Gran Turismo, oppure perché l’abbiamo vista al cinema nella serie Fast and Furious o ammirata su YouTube attraverso video giapponesi, che ne esaltano le gesta, e non a torto. Del resto il mito di questa giapponese si basa su tanta sostanza e un pedigree corsaiolo, costruito attraverso una storia lunga quasi 40 anni. La GT-R nasce alla fine degli anni ‘60, quando Nissan decide di realizzare una versione sportiva della Skyline, un’anonima berlina degli anni ‘50.
Al Motor Show di Tokyo del 1969 debutta quindi la Skyline 2000 GT-R, acronimo di Gran Turismo Racer. Ottiene ottimi risultati nelle corse. L’erede nasce nel 1973 poi, anche a causa della crisi petrolifera, per oltre quindici anni più nulla. Di GT-R non v’è più traccia fino al 1989, quando Nissan decide che è nuovamente l’ora di avere una vettura in grado di competere (e dominare) nel campionato gran turismo nipponico. Alla fine degli anni ‘80 riappare quindi il logo GT-R sulla Skyline, con la versione R32.

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Il basamento del motore è curato della Nismo, il reparto sportivo Nissan, e il 6 cilindri in linea 2.6 bi-turbo, in versione corsa, non fatica a raggiungere i 600 cv a oltre 9000 giri! Il bello, quindi, è che anche la Skyline di serie utilizzava questo basamento pronto- gara e dunque si potevano ottenere potenze da capogiro senza troppa fatica.
Normale nel mondo del tuning giapponese avere una Skyline GT-R con 600/700 cv. Nissan, tra l’altro, aveva sviluppato appositamente per le Skyline gara un avanzato sistema di trazione integrale, battezzato Attesa E-TS, in grado di mantenere anche nella produzione le sue caratteristiche sportive (si tratta di una trazione posteriore che diventa integrale). Ecco dunque spiegate le performance incredibili delle versioni stradali.
La successiva generazione della GT-R, la R33, arriva nel 1993 mentre nel 1998 debutta la R34, ultima Skyline vecchia scuola. A rendere ancor più rara e speciale la Skyline ci sono state versioni speciali a tiratura limitata, molte a cura della Nismo. Una tradizione che sembra destinata a continuare, visto che in Giappone è già disponibile la versione SpecV della GT-R, più leggera e con freni carboceramici.

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Parliamo di una singola generazione, soltanto la Porsche 911 nel corso degli anni ha trionfato più della GT- R. La sportiva Nissan, sia pure in larga parte solo in Giappone, ha infatti vinto tutto quello che c’era da vincere. La prima generazione, fra il 1968 e il 1972, ha raccolto 49 vittorie consecutive, cogliendo il 50esimo successo con l’ultima evoluzione della specie: la Skyline 2000 GT- R KPGC10 equipaggiata con il 6 cilindri 2.0 litri da 250 cv.
Dopo una lunga pausa sabbatica durata fino al 1989, la Skyline è tornata nuovamente in pista in Gruppo A, partecipando al campionato turismo giapponese JGTC (Japan Gran Touring Car Championship) con la R32 da 550 cv ha tagliato il traguardo per prima in tutte le 29 gare previste dalla serie e ha conquistato il titolo dal 1989 al 1993. Dopo una pausa nel 1994, nuova vittoria nel campionato nel 1995, anno in cui la GT- R si è cimenta anche alla 24 di Le Mans (con la Nismo GT-R LM da 600 cv) senza però brillare (10a assoluta). La R34 GT-R ultimo modello della vecchia generazione, a sua volta ha vinto il campionato giapponese nel 1998, nel 2001 e nel 2003. L’anno successivo per la Skyline GT-R è stato quello del pensionamento in favore della versione racing della 350Z (che per altro sta mantenendo alta la tradizione vincente). Nel 2008, col debutto dell’attuale GT- R stradale, è ripartito anche il programma motorsport.
Come da tradizione, al debutto la GT- R schierata dalla Nismo ( Nissan Motorsport) ha vinto il titolo e attualmente è in testa al campionato. Forte del potenziale tecnico della vettura, quest’anno la Nissan ha allargato i suoi orizzonti schierando per qualche gara una GT-R con specifiche GT1 nel campionato FIA GT, così da misurarsi con i colossi europei e americani della specialità. Il prossimo anno, quando sarà a regime, vedremo se risulterà vincente anche fuori dal Giappone.

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Discoragno, Club GTR Italia Founder!
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